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MUSICA, BALLI E CULTURA

CULTURA

La cultura brasiliana è stata principalmente influenzata dalla cultura del Portogallo. La lingua portoghese, la religione cattolica e le tradizioni principali sono state portate dai colonizzatori portoghesi durante l'era coloniale. I nativi americani hanno influenzato la lingua e la cucina e gli schiavi africani hanno influenzato la musica, cucina, lingua e religione del Brasile. L'influenza tedesca e, soprattutto, l'italiana, sono forti nelle regioni Sud e Sudorientale del Brasile. L'immigrazione italiana verso il Brasile meridionale è stata intensa fra il 1870 e il 1920. Tutte queste culture mescolate hanno generato la ricca cultura brasiliana.

 

ARTE

Sin dal sedicesimo secolo, le chiese ed i conventi cattolici del Brasile presentavano decorazioni di stile europeo, realizzate spesso da artigiani brasiliani addestrati alle tecniche di oltreoceano. Durante i secoli diciassettesimo e diciottesimo, i modelli barocco e rococò, importati dal Portogallo, influenzarono in maniera determinante l'architettura religiosa del Brasile. Molte di queste chiese possono essere ammirate ancora oggi. L'artista più interessante dell'intero periodo coloniale fu senz'altro lo scultore e architetto Antônio Francisco Lisboa (1738-1814), meglio noto con il nome di Aleijadinho. Autodidatta, figlio di un colono portoghese e di una schiava, sviluppò una notevole maestria nelle più raffinate decorazioni rococò e le sue sculture lignee policrome e le statue di pietra esprimono una grandiosità di sentimenti fuori dal tempo. Aleijadinho, nonostante avesse contratto una grave malattia deformante, continuò a lavorare ugualmente per altri trent'anni, con lo scalpello ed il mazzuolo legati al polso. La sua arte può essere apprezzata nelle molte chiese barocche dello stato natio di Minas Gerais, specialmente nella città di Ouro Preto e nella zona circostante. Nella Chiesa del Bom Jesus de Matosinhos nella città di Congonhas do Campo, Aleijadinho scolpi nella pietra, a grandezza naturale, le statue dei dodici Profeti poste sulla scalinata e sul loggiato esterni. Di fronte alla scalinata della chiesa, in sei piccole cappelle devozionali, creò le stazioni della Via Crucis con 66 statue in legno di cedro. Durante gli ultimi 40 anni del secolo diciottesimo, specialmente a Rio de Janeiro, apparvero i segni di un'arte nuova, non più dominata dai temi religiosi. Diventarono sempre più frequenti nella produzione artistica di Rio opere di contenuto mondano, come i ritratti di personaggi famosi. All'inizio del diciannovesimo secolo, con il trasferimento in Brasile della corte reale portoghese, determinato dall'invasione del Portogallo da parte delle truppe di Napoleone, si assiste ad un processo di "europeizzazione" della vita culturale. Dom João VI, il re portoghese fuggitivo, incoraggiò la vita intellettuale di Rio de Janeiro, fondando istituzioni culturali come la Stampa Regia e la Biblioteca Nazionale. Inoltre, portò con se un gruppo di maestri francesi per creare in Brasile un'Accademia delle Arti, sul modello di quelle europee, e introdurre lo stile neoclassico nel piano di ammodernamento di Rio de Janeiro come capitale del Regno. Facevano parte del gruppo artisti come i fratelli Taunay, l'architetto Auguste Grandjean de Montigny (1776-1850) ed il pittore Jean-Baptiste Debret (1768-1848), che con i suoi quadri ha lasciato una preziosa documentazione iconografica del paesaggio, della gente e delle abitudini rurali e cittadine dell'epoca. L'impronta lasciata da Debret e dai suoi colleghi fu tale che il neoclassicismo ha dominato le arti figurative brasiliane fino al periodo repubblicano.

 

MUSICA POPOLARE BRASILIANA

Con Música Popular Brasileira (musica popolare brasiliana, o più semplicemente MPB) si intende l'insieme di tutti i generi popolari brasiliani, della musica leggera e di tutte le contaminazioni con altri stili che l'hanno caratterizzato fino a renderlo un genere musicale con dignità propria.

CARATTERISTICHE E STORIA

Nella cultura musicale brasiliana, forse più che in altre, una delle caratteristiche tipiche è la commistione senza preconcetti tra generi e stili musicali diversi. Musica Popolare Brasiliana e l'acronimo MPB sono utilizzati con due accezioni leggermente differenti a seconda del contesto e dell'epoca a cui ci si riferisce.

In ogni caso, considerata la vastità della tradizione e della cultura musicale brasiliana, nel XX secolo seconda probabilmente solo a quella anglo-americana, è stato necessario coniare una etichetta generalista per indicare la musica brasiliana senza dover specificare, cosa peraltro spesso proibitiva, le caratteristiche peculiari di ogni genere o stile, ma sottolinenadone l'origine, il temperamento, il carattere comune. La MPB, nella sua accezione più vasta, contiene tutte le caratteristiche della musica prettamente popolare che, come tutta la cultura brasiliana, ha tre anime: quella bianca (europea, portoghese), quella nera (africana) e quella indio. Dalla tradizione musicale europea (barocca, rinascimentale, ma anche popolare) la MPB ha ottenuto la melodia e la ricchezza armonica; dalla tradizione degli schiavi neri ha attinto il ritmo e gli strumenti (in particolare dalla religiosità dell' Angola); dalla cultura degli indios il temperamento e il carattere. Un po' come è successo negli Stati Uniti per il jazz, con una vicenda parallela, ma del tutto peculiare.Nonostante sia definita popolare, la MPB è spesso identificata come la musica della classe media. In effetti l'uso dell'identificativo divenne consueto negli anni '50, in epoca di rinascita economica, quando la classe media o borghese, quesi esclusivamente bianca, iniziava ad imporsi socialmente in Brasile, con un ritardo di qualche decennio rispetto al resto del mondo occidentale. Erano quindi i giovani benestanti, gli studenti universitari, gli stessi che hanno dato vita alla bossa nova, che potevano permettersi di acquistare i dischi, di frequentare i locali dove si suonava la musica più moderna e che potevano più facilmente essere influenzati dalla cultura e dalla musica statunitense ed europea. La MPB, con questa accezione, ha il suo momento di splendore durante gli anni '60, dopo la nascita della bossa nova, quando i nuovi compositori e musicisti si imposero ad un audience di giovani studenti e a una popolazione intelletualmente e culturalmente emancipata, divenendo uno dei mezzi privilegiati di critica a di opposizione al regime totalitario. Nel contempo la MPB, specialmente con i successi dei festival e degli spettacoli televisivi della seconda metà degli anni '60, diviene il veicolo dei sentimenti nazionalistici e populisti cari al regime, ma nati, peraltro, in epoca democratica, prima della dittatura, ai tempi della rinascita economica degli anni '50 di cui è rimasto simbolo il presidente Juscelino Kubitschek.  I protagonisti di tutta la musica popolare brasiliana sono comunque i sentimenti e gli stati d'animo quasi viscerali che caratterizzano il carattere del popolo: sono la tristeza, la felicidade, la saudade (la nostalgia), il choro (il pianto). Nella musica brasiliana più autentica compaiono difficilmente la rabbia (tipica di certo blues), la voglia di ribellione (tipica del rock) o l'amore romantico (tipico della canzone europea e statunitense). Si contano più spesso i sentimenti e lo struggimento per la terra, la natura, la storia: spesso con grande poesia, a volte con l'uso di luoghi comuni, di solito con un po' di ironia e con molto divertimento. Per la musica brasiliana la tristezza e la nostalgia hanno la stessa dignità della felicità: Antonio Carlos Jobim diceva che condividono la stessa bellezza. I brasiliani stessi dicono che la loro musica racconta prevalentemente la bellezza.

 

SAMBA

E' una danza originaria del Brasile. Il nome "samba" proviene probabilmente dal semba (o mesemba) dell' Angola, un ritmo religioso. È maschile "il samba" e non come spesso viene usato erroneamente(la samba). Il samba è il più conosciuto a livello internazionale "Aquarela do Brazil" di Ary Barroso (quasi un inno per questa nazione)

STORIA

Il samba si sviluppò come genere alternativo di musica all'inizio del XX secolo a Rio de Janeiro (allora capitale del Brasile) sotto la forte influenza degli afrobrasiliani, immigrata dallo stato brasiliano, Bahia. La vera "scuola di samba" (escola de samba) proviene dagli anni in cui nacque il samba. Il termine è stato adottato dai più grandi gruppi di musica samba nel tentativo di prestare l'attenzione verso le prestazioni della samba; le città universitarie locali erano spesso luoghi di pratica e performance per questi musicisti.
Il Samba trova la sua origine a Salvador di Bahia, il porto dove venivano sbarcati gli schiavi rapiti nell' Africa occidentale. Alla sua formazione contribuirono le tradizioni musicali di varie etnie africane, soprattutto joruba e naghò; nel samba originario (bajano) troviamo miscelati i ritmi delle liturgie di varie divinità appartenenti alle religioni di vari popoli africani: jongo, cateretè, batuque, bajao ed altri. L'origine del samba è legato alla formazione del candomblé, la religione sincretica afro-brasiliana che si formò a Bahia dall'incontro delle varie etnie che, sottoposte alla cristianizzazione forzata, furono costrette a nascondere le loro credenze nei simboli del cattolicesimo. Significativamente nei testi del samba si ritrovano tali divinità ed il poeta Vinicius de Moraes con il chitarrista Baden Powell rivendicarono tale origine scrivendo afro-samba dedicati agli dei del candomblé. Il termine samba sembra derivi da due parole africane: sam ("paga!") e ba ("ricevi!"). Il samba fu coltivato sui morros ("colline") dove gli emarginati costruivano le favelas in cui vivevano, ma divenne termine ufficiale per definire questo tipo di musica (con i suoi vari generi) nel 1917, quando venne inciso il primo disco. Pelo Telefone (1917), di Donga (Ernesto dos Santos) e di Mauro Almeida (detto "Peru dos pés frios" cioè "Tacchino dai piedi freddi"), è considerato la prima registrazione samba. Il relativo successo ha trasportato il nuovo genere fuori dai ghetti neri. Il testo di Pelo Telefone parla del capo della polizia che manda a chiamare il sambista per calmare la confusione e l'agitazione del gioco d'azzardo bicho; ciò fa comprendere l'origine del samba come espressione umile, emarginata, accomunato alla delinquenza comune e comunque elemento di disturbo sociale. È singolare il fatto che allora la polizia, quando arrestava qualcuno per vagabondaggio o aspetto poco raccomandabile, controllasse se avesse callosità sui polastrelli della mano sinistra; queste erano considerate sicuro indizio di reato poiché si trattava di suonatore di violão, dunque malandro o sambista. A Rio il samba fu coltivato nella casa di Tia Ciata (Maria Hilaria Baptista de Almeida) a Praça Onze; Tia Ciata era una bajana trasferitasi a Rio, sacerdotessa del Candomblé e la sua casa era il punto di incontro dei più famosi sambisti (Sinhò, Donga, Heitor dos Prazeres, Pixinguinha, Caninha, Joao da Baiana ed altri). Il samba si insediò sui morros di Rio, dando vita alle famose escolas di samba, di cui la più famosa e quella di Mangueira, frequentata anche da Antonio Carlos Jobim, Luiz Bonfá, Chico Buarque de Hollanda, che le hanno dedicato molte musiche. A Mangueira appartengono anche il più grande sambista popolare, Agenor de Oliveira (più famoso come Cartola perché, essendo muratore, portava un cappello di carta), Nelson Sargento, attualmente ancora attivo, Alcione, Joao Nogueira, Leci Brandao e molti altri grandi sambisti. Il samba bajano ha trovato i suoi massimi interpreti in Dorival Caimmy, Wilson Simonal e Jorge Ben Jor, e poi in Joao Gilberto, che dal samba si spinge, insieme a Jobim, fino alla bossa nova, una forma di samba molto raffinata che, grazie a Jobim, utilizza armonizzazioni molto complesse ricavate dalle tecniche semitonali del jazz. Fu esportato con successo in Europa da Tati Casoni.

 

BOSSA NOVA (in portoghese "voce nuova", ma nel gergo urbano brasiliano, alla lettera, “nuovo pallino” ossia particolare fissazione) è un genere musicale, nato in Brasile alla fine degli anni '50, che trae origine dal samba, in particolare nella forma detta samba canção e, in genere, dalla tradizione musicale brasiliana. È ispirato culturalmente dalla "rive gauche" francese, dalle atmosfere minimaliste di certa musica europea e statunitense dell'epoca, ma soprattutto, dalla atmosfera di rinascita economica e nazionalista del Brasile di Juscelino Kubitschek.

CARATTERISTECHE E STORIA

I padri e co-inventori della bossa nova sono comunemente considerati il compositore e musicista Antonio Carlos Jobim, il poeta Vinicius de Moraes e il cantante e chitarrista João Gilberto. I precedenti però si trovano in Dorival Caymmi e nel tipo di samba-cancao da lui elaborato e, più indietro ancora nel tempo, in alcune composizioni originali di Ernesto Nazareth. La bossa nova è un samba suonato in modo generalmente minimalista, spesso soffuso, senza particolare enfasi vocale e senza vibrato, su ritmo lento, se non lentissimo (difficilmente supera gli 80 battiti per minuto), ma con un incedere incalzante dovuto, normalmente, al caratteristico stile chitarristico attribuito, principalmente, a João Gilberto.La "batida", così fu soprannominato lo stile tipico di Gilberto e dei suoi seguaci, è un modo particolare di usare la mano destra sulle corde della chitarra: senza arpeggio, ma alternando il pollice sui bassi al contemporaneo pizzicare le corde delle altre dita (al modo già usato dai brasiliani), spesso con il tapping della mano sinistra. La particolarità è però di natura soprattutto ritmico-armonica. Infatti l'accompagnamento è costruito a partire da una linea continua semitonale di bassi discendenti, e ciò dà la sensazione che il ritmo della chitarra sembra essere sempre in "recupero" sul tempo. La data ufficiale di nascita della bossa nova è generalmente fatta coincidere con l'uscita, nel 1958, del disco Canção do amor demais della cantante Elizete Cardoso, su musiche di Antonio Carlos Jobim e testi di Vinicius de Moraes, che conteneva la canzone Chega de saudade nella quale suonava proprio João Gilberto.Il successo di Chega de saudade, prima nell'interpretazione di Elizete Cardoso, ma soprattutto nella successiva versione dello stesso Gilberto, fu clamoroso. La canzone è considerata all'unanimità il primo esempio completo di stile bossa nova, soprattutto per la presenza della caratteristica "batida" che tutti in Brasile cercheranno di imitare. La fama internazionale per la bossa nova arriva nei primi anni '60 ad opera di João Gilberto. In seguito il sassofonista jazz Stan Getz importa i ritmi brasiliani nel suo disco del 1962 Jazz Samba (con il chitarrista Charlie Byrd), poi realizza un album (Getz/Gilberto) con i principali protagonisti del nuovo genere, Antonio Carlos Jobim e João Gilberto, ottenendo in entrambi i casi un clamoroso successo commerciale. Le canzoni lanciate da João Gilberto Desafinado, Garota de Ipanema, Saudade da Bahja, Rosa Morena, (le ultime due prese dal repertorio di Caymmi), È luxo sò (di Ary Barroso), Maria Ninguém (di Carlos Lyra) diventarono veri standard e resero la bossa nova uno dei generi più in voga negli anni sessanta influenzando tutta la musica mondiale.

PRINCIPALI PROTAGONOSTI ED INTERPRETI

 

L' EMBOLADA è un ritmo musicale originario del nordest del Brasile. E’ formata da note rapide ed intervalli brevi (ricorda molto il rap) ed ha dei testi, in genere, umoristici e satirici, anche se a volte le parole dei testi sono associate tra di loro per la loro musicalità e non per il significato.Un esempio classico della musicalità della lingua portoghese è “Águas de Março” di Antonio Carlos Jobim, dove le parole sono selezionate dal compositore soprattutto per la loro musicalità.Più che un genere musicale l’ embolada è un’ unione tra poesia e musica, che come intenzione ricorda molto il rap.