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LE CITTA’ BRASILIANE NELLE QUALI INVESTIRE

 

Il Brasile è un paese vastissimo, disomogeneo e con contesti politici molto diversi, ma nonostante ciò negli ultimi anni è diventato un territorio ricco di opportunità e occasioni. Oggi voglio presentarvi le migliori città nelle quali poter investire nel prossimo futuro.

 

Mentre USA ed Europa stanno cercando di superare la peggiore crisi economica mai vista, il Brasile sembra essere diventato l’ “El Dorado” del XXI° secolo grazie alla propria stabilità economica e alle scelte politiche compiute dall’ ex presidente Lula da Silva e dall’attuale presidente Dilma Rousseff.

Eppure la situazione brasiliana non è così semplice e anche se le opportunità di investimento sono molto favorevoli per gli speculatori europei e nord americani, bisogna distinguere il “continente” verdeoro in 5 macroregioni.

Dunque, chiunque voglia investire in un paese così simile all’Italia per clima e popolazione, dovrà conoscere in modo approfondito le proprie zone di interesse e la ricerca condotta dal Centro de Liderança Pública e dal Nucleo di Intelligenza dell´inglese The Economist cade a fagiolo.

Dalla classifica stilata, è emerso che lo Stato di San Paolo presenta le condizioni migliori per gli affari grazie alla propria solidità economica, alle eccellenti università e ai servizi e infrastrutture offerti ai cittadini. Anche Rio de Janeiro si colloca nei primi posti del ranking grazie ad un ottimo sistema fiscale e alla voglia di innovazione; il punto debole di Rio sono le infrastrutture ma si prevedono concreti miglioramenti in vista dei Mondiali di calcio del 2014 e delle Olimpiadi del 2016 che avranno luogo proprio qui.

Gli altri Stati con l’ attitudine per gli affari possono essere considerati Minas Gerais, Rio Grande do Sul, Paraná, Distrito Federal e Santa Catarina.

Città come San Paolo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Porto Alegre, Brasília, Curitiba e Florianópolis (capitali degli Stati sopra citati) stanno trascinando il Paese e le previsioni indicano che anche per gli anni a venire le regioni del sud e sudest continueranno a trainare l’economia brasiliana.

Nel resto del Paese (soprattutto nelle vaste regioni del centro-ovest e del profondo nord) invece, le tasse elevate, la burocrazia, la carenza di infrastrutture adeguate e di mano d´opera qualificata continuano ad essere fattori che spaventano l´afflusso di capitali stranieri.

In conclusione, rammento che prima di ogni investimento è meglio analizzare e studiare con accuratezza ogni mossa e conoscere bene con chi e dove si sta facendo i propri affari per non trovarsi in futuro a mani vuote.

In fin dei conti... non è tutto (verde)oro ciò che luccica.

 

Potete trovare la classifica degli Stati brasiliani proprio QUI.

 

 

 

CRONOSCALATA BELLUNO - NEVEGAL

(24 MAGGIO 2011) 


 

Martedì 24 maggio 2011 la città di Belluno ospiterà la 16° tappa del 94° Giro d'Italia: la cronoscalata Belluno – Nevegàl, con partenza da Piazza dei Martiri e arrivo sul piazzale del Nevegàl.

Un evento di grande rilevanza per il nostro territorio, che sarà interessato dal passaggio della carovana rosa per 4 giorni consecutivi, a partire dalla 15° tappa (Conegliano – Gardeccia/Val di Fassa), che domenica 22 maggio attraverserà la parte alta del bellunese. Si comincerà ad entrare davvero nel vivo lunedì 23 maggio, quando la carovana rosa farà sosta proprio a Belluno per la giornata di riposo. Dopo la tanto attesa cronoscalata, che porterà i corridori dal centro storico di Belluno al colle del Nevegal, la provincia saluterà il Giro con la partenza della 17° tappa (Feltre – Sondrio), mercoledì 25 maggio.

La cronoscalata è uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati che seguono il Giro: una gara che promette di regalare forti emozioni ai tifosi che inciteranno i corridori a bordo strada, seguendo minuto per minuto la salita che li porterà dal centro storico di Belluno al colle del Nevegal.

La Belluno – Nevegal si snoda lungo un percorso di 12,7 km: gli ultimi 7 km del tracciato sono piuttosto impegnativi, con una pendenza media dell'8,2% e punte massime del 14%.

La partenza è collocata davanti al Teatro Comunale, in piazza Vittorio Emanuele. Da qui i ciclisti attraverseranno piazza dei Martiri e piazza Duomo, per poi scendere verso il Piave lungo via San Lucano, via del Piave, via Rugo e via Uniera dei Zater. Poi, dopo aver oltrepassato il ponte della Vittoria, saliranno verso Castion fino a raggiungere il piazzale del Nevegal.

Sarà una tappa brevissima e molto intensa, che per la terza volta porterà il Giro d'Italia sul Nevegal, com'era già accaduto nel 1962 e nel 1963, quando trionfarono all'arrivo Guido Carlesi e Arnaldo Pambianco.  

 

MAGGIORI INFO: http://giroditalia.comune.belluno.it/

 

 

BRASILE: GRANDE OCCASIONE PER LE AZIENDE ITALIANE SECONDO VATTANI (ICE)

 

«Mondiali di Calcio 2014 e Olimpiadi 2016 - Opportunità di collaborazione»

 

20 gennaio 2011. Umberto Vattani, presidente dell'Ice (Istituto nazionale per il Commercio Estero) nel corso del convegno a Roma al quale hanno partecipato circa 270 imprenditori tra i quali, alti rappresentanti del ministero dello Sport brasiliano e dello Stato di Rio de Janeiro, ha parlato di esportazioni italiane raddoppiate in favore del Brasile: circa il 50% in più nei primi nove mesi del 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009.

 

Vattani ha sottolineato la straordinaria opportunità per le aziende italiane di poter portare il Made in Italy in Brasile nei settori delle infrastrutture, delle attrezzature alberghiere, della sicurezza, del contract e dei beni di consumo e inoltre di avere incontri bilaterali in vista dei campionati mondiali di Calcio 2014 e delle Olimpiadi del 2016


L'Italia é il paese europeo con il maggior numero di imprese iscritte nel registro istituito del governo brasiliano per aziende internazionali interessate alla realizzazione delle opere necessarie all'organizzazione dei due grandi eventi sportivi. Opere che non riguardano solo l'impiantistica sportiva ma anche la logistica, la tecnologia, le infrastrutture portuali e aeroportuali, l'ospitalità e le opere d'ingegneria. In questo registro, in cui sono presenti già oltre 150 imprese straniere, l'Italia non solo é il primo Paese Ue con il 19% di iscrizioni - più di Germania (11%) e Spagna (7%) - ma é anche il secondo nel mondo dietro solo all'Australia (30%).


Per i mondiali di calcio, sottolineano dall'Ice, l'impegno finanziario necessario si aggira intorno ai 20 miliardi di euro, mentre per le Olimpiadi di Rio de Janeiro sono stati stanziati circa 13 miliardi di euro. E gli
investimenti maggiori, ricorda Vattani, «riguarderanno stadi, aeroporti, hotel e mobilità urbana».

 

 


FACEBOOK, BRASILIANI E MALESI I PIU’ SOCIEVOLI

 

13 ottobre 2010. Chiunque si sia iscritto al social network più famoso al mondo, ha sicuramente ricevuto questa domanda: quanti amici hai su Facebook? A misurare scientificamente dati e numeri sulle amicizie on-line, ci ha pensato la società TNS che ha intervistato 50mila persone in 46 paesi differenti dando origine a un censimento molto curioso.

Si è scoperto che la nazione con più amici viruali è la Malesia, dove il numero medio di amici a persona è 233; segue a breve distanza il Brasile con 231 amicizie e, sul gradino più basso del podio, la Norvegia con 217 amici per utente: tre paesi per tre diversi continenti, ben lontani gli uni dagli altri.

I più solitari invece, come nel mondo reale, si confermano i giapponesi con soli 28 amici a testa.

E l’Italia? Tanti amici virtuali ma non troppi come ci si sarebbe potuto aspettare: 159 il numero di contatti per utente.

Significativi e forse più interessanti i dati su altri aspetti della vita digitale. La rete, secondo la ricerca, ha ormai superato le fonti tradizionali come strumento informativo: il 61% della popolazione mondiale si aggiorna principalmente on line, contro il 54% di chi sceglie un media tradizionale come la televisione, la radio o i giornali. Tra gli utenti mondiali più attivi on line, si segnalano quelli di paesi emergenti come la Cina (quattro su cinque hanno un blog o comunque postano in rete i propri contributi) e il Brasile (il 50%).

 

 

LULA E LA MIDDLE CLASS A BRACCETTO

 

10 settembre 2010. Negli anni compresi tra il 2003 e il 2009 cioè nel corso di quella che la stampa verdeoro ha ormai battezzato l’«era Lula», quasi trenta milioni di brasiliani sono entrati a far parte della classe media. Il dato é contenuto nella ricerca “A nova classe média: o lado brilhante dos pobres” (La nuova classe media, il lato brillante dei poveri, ndr), elaborata dal Centro di ricerche sociali della Fgv (Fundação Getulio Vargas).

Nonostante la crisi – attesta lo studio – nei mesi scorsi la middle class brasiliana é cresciuta più delle altre classi, giungendo a superare quota novantaquattro milioni di cittadini e arrivando a rappresentare oltre la metà della popolazione. Ciò significa che la popolazione brasiliana a medio e alto reddito rappresenta adesso oltre il 61% dei brasiliani (nel 1992 la “classe popolare”, che comprende anche poveri e miserabili, raggiungeva il 61 %, ndr).

Dichiara Marcelo Néri, coordinatore della ricerca, che «in 6 anni, trentacinque milioni e 600mila persone sono entrate a far parte delle classi A, B e C, il che significa oltre la metà di un Paese come la Francia». A suo parere, i mesi tra il 2008 e il 2009 hanno rappresentato un anno di crisi per le elite, ma non per le statistiche sociali, giacché in quel periodo il reddito delle classi più povere è aumentato – in termini percentuali – rispetto a quello delle classi più agiate.

 

 

 

IL PIL PRO CAPITE DEL BRASILE VERSO IL RECORD STORICO

 

 

5 agosto 2010. L’ incremento dell’economia brasiliana, pur non essendo sufficiente a far aumentare la quota del Brasile sul PIL mondiale, ha comunque contribuito a far raggiungere livelli da record al reddito pro capite del paese carioca.

Secondo Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), il valore massimo del PIL pro capite in Brasile è stato raggiunto nel 2008 con 10.325 dollari USA, secondo il criterio conosciuto come PPP ossia la Parità del Potere d’Acquisto (“Purchasing Power Parità” in Inglese) e dovrebbe arrivare a 10.289 dollari alla fine del 2010; però tali statistiche sono state elaborate prima che l’istituzione aumentasse la proprie stime sulla crescita economica del Brasile dal 5,6% al 7,1% ed è quindi probabile che il PIL pro capite del 2010 superi il vecchio livello-record.

È un valore basso se si confronta con quello degli USA in cui il PIL raggiunge i 46.000 dollari, ma è superiore a Cina (6.500 dollari) e India (3.000 dollari).

Il Brasile si trova al 9° posto nel ranking del PIL mondiale ma è solo 73° nel ranking del PIL pro capite:

«Il problema del PIL pro capite è che si tratta di una media; come sappiamo, il Brasile è uno dei paesi con le maggiori differenze al mondo», ricorda l’economista Simão Davi Silber, professore della Facoltà di Economia e Amministrazione dell’Università di San Paolo (USP).

Secondo il programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) il Brasile è tra i paesi con le maggiori disuguaglianze al mondo, appena migliore della Bolivia, del Madagascar, del Camerun, della Thailandia, dell’Africa del Sud e di Haiti.
Esistono molte ricette per ridurre le differenze, ma il punto su cui tutti concordano è sempre lo stesso: l'investimento nell' educazione di giovani e adulti.

 

 

 

2010 DIFFICILE PER LE DUE RUOTE, MA C'E' FIDUCIA GRAZIE A BRASILE E CINA

 

 

Capelli: “Brasile e Cina possono rappresentare un importante sbocco per il mercato italiano”

5 luglio.  Durante l’assemblea annuale di Confindustria Ancma, illustrando l'accordo firmato con il Brasile, che prevede tra l'altro la creazione di un polo tecnologico delle due ruote nello Stato di Manaus, Capelli si dice certo che questo mercato non sia solo una zona franca che negli ultimi anni ha attirato rilevanti investimenti da tutto il mondo (e che oggi vanta un giro d'affari che supera i 30 miliardi di dollari) ma che produce anche la totalita' delle motociclette brasiliane e può rappresentare un'importante opportunita' per la nostra industria.

In altre parole, ha sottolineato, si parla di un Paese che ha la capacita' di assorbire ben 1,8 milioni di motociclette l'anno contro le circa 400 mila che vengono vendute in Italia. L'intesa firmata la scorsa settimana, durante la missione del nostro Governo in Brasile, in sostanza "ha confermato una corsia privilegiata per l'industria italiana nel Paese, che per altro promesse in quell'area una defiscalizzazione che arriva al 40% per quanto riguarda il costo di produzione". Per quanto riguarda la Cina, Capelli sottolinea l'intesa che che ha portato al successo del primo salone "Eicma China - The Motorcycle show", il salone della moto che si e' tenuto dall'11 al 13 giugno a Pechino e che strizza l'occhio a un mercato che conta su 30 milioni di motocicli.

 

 

 

QUARTO DI FINALE TRA NOBILI DEL CALCIO MONDIALE

 

Il Mondiale entra nel vivo: tra meno di due ore Olanda-Brasile. Gli olandesi puntano sul tridente Robben-Snejder-Kuyt.

 

Compatti, prudenti, un mix di equilibrio e sostanza all'europea. Questi i verdeoro di Carlos Dunga. Brillanti, offensivi, quasi sudamericani nella loro spregiudicatezza. Sono gli Orange del ct Bert Van Marwijk. Uno scambio di ruoli, in barba alle tanto decantate scuole calcistiche che dovrebbero resistere in eterno ai cambiamenti della storia. Ma se l'Olanda dei talenti alla brasiliana, gira e rigira, da Crujff in avanti non è più una novità, quasi inedito è, invece, questo Brasile forgiato nell'acciaio.

D'altronde il motto «difendere a tutti i costi» non è mai andato di moda nel paese del football «bailado». È proprio per questo che la nazionale di Dunga è stata contestata fin da subito, nonostante la qualificazione e i successi in Coppa America e in Confederations Cup.

Certo grande solidità difensiva, quindi, ma a decidere, come sempre per il Brasile, i colpi dei grandi campioni. Quelli a cui si affida anche il Dunga allenatore e che si chiamano Luis Fabiano, capocannoniere della rassegna, Kakà, ancora non al massimo, e Robinho. E qui sta il grande merito di Dunga, l'aver riequilibrato la squadra, (dovrebbero tenerlo a mente in patria), senza depotenziarne la carica offensiva. Così si spiega l'ansia con cui Dunga sta cercando di recuperare lo juventino Melo, cardine con Gilberto Silva della mediana. Tolta questa incognita, l'undici brasiliano è bello che fatto, con la sola novità di Alves a destra, al posto dell'infortunato Elano.

Formazione solita anche per l'Olanda che punta sul suo classico e spumeggiante 4-2-3-1, con il trio Robben, Snejder, Kuyt a sostegno dell'unica punta Van Persie. Un marchio che ha regalato punti e bel gioco e a cui Van Marwijk non intende rinunciare neanche dinanzi ai re del calcio.

 

 

 

FESTA JUNINA 2010

 

 

Grazie alla collaborazione con altri paesi europei, da quest'anno possiamo presentarvi una FESTA JUNINA INTERNACIONAL in diverse città d'Europa, tra le quali ovviamente non poteva mancare il Brasile.

Abbiamo stretto contatti con gli organizzatori della Festa Junina in Inghilterra, dove questa festa è presente già da alcuni anni e molto probabilmente dal 2011 riusciranno a ricrearla anche in Germania.

Siamo entrati in contatto con il Portogallo, in particolare nelle vicinanze di Lisbona dove si potrà ballare tutta la notte nella discoteca "Porto Seguro" con i ritmi brasiliani.

In Italia, siamo riusciti ad organizzare la Festa Junina in tre località diverse nella stessa data, dove, oltre alla musica e al divertimento, si potrà gustare dell'ottimo cibo brasiliano in quanto le feste verranno presentate all'interno di tre ristoranti brasiliani.

E ovviamente non poteva mancare il Brasile, più precisamente in Bahia, nella cittadina di Nova Viçosa, dove la Festa Junina verrà presentata durante la manifestazione "Forrò do Asfalto".

 

Vi riporto le date della FESTA JUNINA INTERNACIONAL 2010

 

 

LONDON - 12-13 GIUGNO – LONDON

 

NOVA VIÇOSA, FORRO’ DO ASFALTO - 18-19-20 GIUGNO – NOVA VICOSA – BAHIA, BRASILE

 

BELLUNO – 25-26-27 GIUGNO – CHURRASCARIA BERIMBAU Via rosolin, 252/a, 32037 Sospirolo (BL)

 

 - ROMA - 26 GIUGNO – CHURRASCARIA MARACANA’ - Via Moscatelli 397, Mentana - 00013 Roma 

VICENZA - 26 GIUGNO -  CHURRASCARIA MARACANA’ - Via Marosticana, 2, 36031 Dueville (VI) 

LISBONA - 26 GIUGNO – DISCOTECA PORTO SEGURO

 Se in questi giorni state organizzando la Festa Junina nella vostra città e volete un aiuto particolare, una collaborazione o avete qualche domanda non esitate a contattarci a info@festajunina.it - oggetto: FESTA JUNINA 2010.

 

 

 

CALZATURE BRASILIANE A TRENTO PER L’EXPO RIVA SCHUH

 

 

27 maggio 2010. Saranno 21 le società verde-oro che parteciperanno, sotto la bandiera di Brazilian Footwear (in foto), alla fiera italiana per presentare in anteprima le loro nuove creazioni.

 

Il design brasiliano delle calzature promette di stupire i visitatori della 74ª Expo Riva Schuh, in programma dal 12 al 15 giugno a Riva Del Garda (Trento).

Tale manifestazione è il primo appuntamento annuale per presentare le collezioni per la grande distribuzione e i marchi brasiliani mostreranno in anteprima le loro creazioni in vista della stagione Primavera-Estate 2010/2011.

Le società brasiliane partecipano alla Expo Riva Schuh con il sostegno di Brazilian Footwear - Programma di Promozione alle Esportazioni di Calzature, sviluppato da Abicalçados (Associazione Brasiliana delle Industrie di Calzature), in collaborazione con Apex-Brasile (Agenzia del Governo brasiliano per la Promozione delle Esportazioni e degli Investimenti).

Nell’edizione del 2009, i produttori del Brasile hanno raggiunto i 2 milioni di dollari di negoziazioni, con le previsioni di arrivare ai 15,9 milioni di dollari nei 12 mesi successivi grazie ai contatti stabiliti durante l'evento.

 

"L’Expo Riva segna la chiusura della stagione invernale e l'apertura della stagione estiva, per il fatto di essere in un periodo intermedio. Pertanto - sottolinea la responsabile Marketing di Brazilian Footwear, Vivian Laube - è una fiera che offre molteplici opportunità di affari, oltre alla possibilità di presentare in anteprima la nuova collezione ad un pubblico altamente qualificato".

 

 

 

 

IL PRESIDENTE LULA E’ IL PIU’ INFLUENTE DEL MONDO

 

 

La rivista americana “Time” ha eletto il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva al primo posto tra le personalita’ piu’ influenti del 2010.

I personaggi di questa classifica annuale sono divisi in quattro categorie: leaders, eroi, artisti e pensatori e il presidente Lula, un po’ a sorpresa, è stato collocato davanti all’ amministratore delegato del colosso dell'informatica taiwanese Acer, J.T.Wang (2°), al capo di Stato maggiore Usa, l'ammiraglio Mike Mullen (3°) e al presidente degli Stati Uniti Barack Obama (4°)

L’onore della copertina, per la prima volta in formato pieghevole quadruplo, spetta a 10 big internazionali: il campione di football Ivoriano Didier Drogba, la cantante Lady Gaga, l’ex presidente Usa Bill Clinton, Conan O’Brien (star tv), Zaha Hadid (architetta irachena), il Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdogan, la guru della destra Usa Sarah Palin, il padre di Apple Steve Jobs, Lula Da Silva e Tim Westergren, il fondatore del sito internet musicale Pandora.

 

 

 

 

 

DEBUTTA IN BRASILE LA NUOVA FIAT UNO

 

 

Ha scorrazzato in giro milioni di italiani e per molti è diventata quasi un mito...

Stiamo parlando della Fiat Uno, una delle vetture più longeve della casa automobilistica torinese che è pronta per essere riportata a nuova vita.

Il lancio ufficiale avverrà in Brasile , il prossimo 4 maggio.

La nuova Fiat Uno affiancherà in Brasile la sorella maggiore Fiat Mille, per poi arrivare negli stabilimenti serbi, pronta per il mercato europeo nel quale sostituirà la vecchia Punto.

Sarà una specie di incrocio tra la Panda e la Grande Punto, sarà lunga 3,77 metri, larga 1,64 ed alta 1,49, con un ampio bagagliaio da 290 litri di capacità.

Saranno due le versioni per il Brasile, un 1.0 di cilindrata da 79 cv e un 1.4 da 85 cv entrambi a benzina ed entrambi disponibili in tre allestimenti: Vivace, Attractive e Way. In Europa potrebbero essere introdotti anche motori a gasolio, GPL e metano. I prezzi a partire da meno di 10.000 Euro.

 

 

 

IL PRESIDENTE LULA SI BECCA UNA MULTA PER AVER FATTO CAMPAGNA ELETTORALE ANTICIPATA

 

 

 

Ha fatto propaganda indiretta della candidatura di Roussef durante l'inaugurazione di alcune opere di edilizia popolare a Rio, a maggio


19 marzo 2010.
Una multa di cinquemila Reales, circa 2000 Euro, per aver fatto campagna elettorale prima dei tempi previsti dalla legge. È la ammenda decisa giovedì (18 marzo 2010) dal Tribunal Superior Eleitoral (Tse) al presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, "colpevole" di aver manifestato il suo appoggio a Dilma Roussef - candidata alla presidenza del paese - prima dell'inizio della campagna elettorale.

Secondo il Tse, che ha risposto ad un reclamo dell’ opposizione socialdemocratica, Lula avrebbe fatto propaganda indiretta a favore della candidatura di Roussef nel maggio scorsoa Rio de Janeiro, durante l’inaugurazione di alcune opere edili.

Il Brasile andrà alle urne a ottobre. I principali contendenti alla successione di Lula, giunto al termine del suo secondo mandato, sono il socialdemocratico José Serra, al momento in vantaggio nei sondaggi, e proprio l'ex ministro Rousseff del Pt (il Partido dos Trabalhadores di Lula), in lenta ma costante rimonta.

 

 

 

ANCHE IL CARNEVALE DIVENTA ECO-SOSTENIBILE

 

 

25 febbraio 2010. Febbraio è quasi finito e con esso anche il Carnevale. Tra i più famosi c'è senza dubbio quello brasiliano, le cui origini sembra risalgano all'Ottocento quando, in occasione dell'arrivo della famiglia reale portoghese, si organizzarono sontuosi festeggiamenti. Dalle prime manifestazioni, molto simili al carnevale tradizionale europeo, si è arrivati ben presto ad una tradizione puramente brasiliana, che unisce allo sfarzo dei carri la musica sudamericana e la sfilata delle scuole di samba.

Il 2010 però ha portato una festa diversa dal solito: nello Stato di Bahia e soprattutto nella capitale Salvador quest’anno si è cercato di dare molta attenzione all’ambiente e all’ecologia. L'azienda del petrolio brasiliana, la Petrobras, ha infatti utilizzato generatori alimentati con carburante biologico. L'utilizzo del biodisel, secondo le stime Petrobras, ha portato ad una riduzione delle emissioni di gas nocivi quantificabile tra le 10 e le 15 tonnellate. Ma la svolta verde non finisce qui: grazie all'amministrazione comunale di Bahia, i ricchi e variopinti costumi degli artisti sono stati realizzati con materiali riciclabili, così come riciclabili sono stati i milioni di bicchieri di carta e plastica.

Quello di Bahia non è tuttavia l'unico carnevale sostenibile: nel 2009 infatti per le strade di Viareggio, Burlamacco, la maschera simbolo della città, ha sfilato in sella ad una bicicletta per promuovere l'utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili. Un colorato acquario tropicale, ovviamente di cartapesta, ha inoltre ricordato quanto sia bella e ricca la nostra terra, e quanti rischi corra l'ambiente per colpa dell'uomo.

A Carnevale ogni scherzo vale... ma non bisogna scherzare con la salute del nostro pianeta.